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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 104 del 26 agosto 2022


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1053 del 23 agosto 2022

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2022. Disposizioni in tema di deroga all'applicazione delle riduzioni ed esclusioni relative al mancato rispetto di determinati impegni delle Misure 10, 11 e 13 a causa dell'emergenza relativa al grave deficit idrico nella Regione del Veneto di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2022.

Note per la trasparenza

Ai fini di una semplificazione procedurale si individuano i tipi di intervento del PSR 2014-2022 per i quali l’esecuzione dei pertinenti impegni è impedita dagli effetti dell’emergenza relativa al grave deficit idrico nel territorio regionale - dichiarata dalla Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2022 – e per i quali, su istruttoria del responsabile del procedimento, possono non applicarsi  le riduzioni ed esclusioni della DGR n. 992/2016 e s.m.i..

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

In attuazione della Strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 09/07/2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22/07/2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26/05/2015 la Commissione europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche. Da ultimo, a seguito della Decisione di esecuzione della Commissione C(2021) 6788 del 15/09/2021, con DGR n. 1315 del 28/09/2021 il Programma è stato esteso fino all’anno 2022.

In attuazione al piano di attivazione dei bandi, approvato con DGR n. 400 del 07/04/2016 e aggiornato da ultimo con DGR n. 1067 del 03/08/2021, si è proceduto a dar corso alla programmazione degli interventi del PSR 2014-2020.

In relazione alla posizione dei beneficiari dei finanziamenti del programma degli interventi del PSR 2014-2020, con DGR n. 992 del 29/06/2016 e s.m.i. sono state approvate le disposizioni regionali di applicazione in materia di riduzioni ed esclusioni degli aiuti, dovute a inadempienze del beneficiario, nell'ambito di determinati tipi di intervento del PSR, in attuazione del REG UE n. 640/2014.

L’articolo 47 del Regolamento (UE) 1305/2013 e l’articolo 4 del Regolamento (UE) 640/2014 dispongono che al verificarsi di cause di forza maggiore e di circostanze eccezionali che impediscono la regolare esecuzione degli impegni, non vengano applicate ai beneficiari le riduzioni ed esclusioni degli aiuti. Gli Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2022 di cui alla DGR n. 1937/2015 e s.m.i., recepiscono e disciplinano tale disposizione.

A partire dalla seconda parte del 2021 si è riscontrata un’eccezionale scarsità di precipitazioni pluviometriche e nevose che ha determinato una rilevante riduzione dei deflussi superficiali e delle conseguenti riserve idriche, nonché della capacità di ricarica delle falde più superficiali. Tale prolungato periodo di siccità ha provocato una situazione di grave deficit idrico in progressiva estensione, a partire dai bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali che interessano l’intero territorio regionale.

Constatata la gravità della situazione e i primi severi impatti sulle produzioni agricole, il 21 aprile 2022 il Presidente della Giunta regionale ha formalizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di valutazione della dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1.

L’evoluzione dell’aggravarsi della siccità è stata costantemente monitorata nei mesi di maggio e di giugno e registrata nelle periodiche sedute degli Osservatori permanenti sugli utilizzi idrici promossi presso le due Autorità di bacino competenti sul territorio veneto, ai quali hanno attivamente partecipato anche le Strutture regionali responsabili in materia, l’ARPAV e i Consorzi di bonifica.

Il 1° luglio 2022, sotto il coordinamento dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio, le Direzioni regionali competenti hanno predisposto la relazione finalizzata alla richiesta di deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per fronteggiare la crisi idrica anche nella Regione del Veneto, tempestivamente sottoposta al Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tale relazione evidenzia come il permanere di un contesto privo di apporti di pioggia significativi, concomitante alla elevatissima richiesta idrica da parte delle colture, non compensata dall’irrigazione, ha portato in tutto il territorio regionale ad una situazione di stress colturali senza precedenti. Le alte temperature stanno aumentando i danni causati dalla siccità. Tali effetti sono oltremodo amplificati, nelle zone agricole costiere e di pianura, dal forte abbassamento della falda freatica.

La situazione ha dimostrato la sua gravità nei contesti di pianura impedendo in numerosi casi, ad esempio, la semina dei secondi raccolti o delle colture di copertura e nei contesti montani determinando il minore sviluppo delle essenze foraggere per l’alimentazione degli animali allevati sia nei prati che nei pascoli.

Con Deliberazione del 4 luglio 2022 il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nei territori delle Regioni e delle Province autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonché per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto.

Inoltre con Ordinanza del Capo del Dipartimento Protezione civile n. 906 del 21 luglio 2022 sono stati nominati i Commissari delegati alla realizzazione dei primi interventi urgenti nelle persone dei Presidenti delle rispettive Regioni.

La dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio regionale da parte del Consiglio dei Ministri il 4 luglio 2022, secondo l’art. 4 del Regolamento (UE) 640/2014 costituisce un presupposto per accertare la  presenza della circostanza eccezionale anche per le Misure del PSR 2014-2022, in particolare per gli impegni riguardanti la gestione delle superfici agricole e delle colture.

Data la numerosità dei tipi di intervento del PSR 2014-2022, 51, e dei relativi diversificati impegni operativi, ben 315 gruppi di impegni per oltre 1.000 impegni, si ritiene opportuno intervenire per individuare inequivocabilmente i tipi di intervento interferiti dalla siccità e i relativi impegni la cui corretta esecuzione è impedita dagli effetti della protratta siccità e per i quali, previo accertamento da parte del responsabile del procedimento, secondo il disposto dei Regolamenti (UE) 1305/2013 e 640/2014, possono non applicarsi le riduzioni ed esclusioni dagli aiuti previste dalla DGR n. 992/2016.

Pertanto, con il coordinamento dell’Autorità di Gestione del PSR 2014-2022, le Direzioni regionali referenti tecniche delle Misure del PSR 2014-2022 e Avepa hanno accertato che gli effetti della siccità in atto incidono in particolare su 5 tipi di intervento della Misura 10 (Pagamenti agro climatico ambientali), 2 Tipi di intervento della Misura 11 (Agricoltura biologica) e  un tipo di intervento della Misura 13 (Indennità compensativa in zona montana), e su alcuni dei pertinenti impegni costitutivi il Tipo di intervento.

Nell’Allegato A al presente provvedimento, come definito dall’ Autorità di gestione del PSR 2014-2022 , si riporta l’elenco analitico degli impegni del PSR 2014-2022, corrispondenti a ciascuno degli otto Tipi di intervento, la cui corretta esecuzione nella campagna 2022 interferisce con il perdurante stato di siccità di cui alla DCM del 4 luglio 2022 e per i quali, su istruttoria del Responsabile del procedimento, potranno non essere applicate le riduzioni ed esclusioni della DGR n. 992/2016 e s.m.i..

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2, comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento UE 2020/2220 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento Delegato UE n. 640/2014 della Commissione, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, gli aiuti per lo sviluppo rurale e alla condizionalità;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la Decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA DGR n. 1315 del 28/09/2021 “Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per il Veneto. Approvazione della modifica ai sensi dell'articolo 11, lettera a) del Regolamento (UE) 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio e dell'articolo 4 paragrafo 2 terzo comma del Regolamento (UE) 808/2014 per l'estensione del periodo di programmazione al 2022 e l'integrazione delle risorse finanziarie previste dagli articoli 58 e 58bis del Regolamento (UE) 1305/2013 come modificato dal Regolamento (UE) 2020/2220. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 82 del 21 luglio 2021”;

VISTO il Decreto del MIPAAF n. 2588 del 10 marzo 2020 recante “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale”, che rappresenta le più recenti disposizioni nazionali (in luogo degli abrogati D.M. n. 492/2019, n. 1867/2018, n. 2490/2017, n. 3536/2016 e n. 180/2015) per l’attuazione dei Regolamenti UE n. 1306/2013 e n. 640/2014;

VISTA la DGR n. 992 del 29/06/2016 e s.m.i. contenente le disposizioni regionali di applicazione delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Veneto;

VISTA la DGR n. 1937 del 23/12/2015 contenente gli Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 del Veneto e le successive modifiche e integrazioni, apportate da ultimo con la DGR n. 1176/2021;

VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2022 “Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nei territori delle regioni e delle province autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonché per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto” (GU serie generale n. 159 del 09/07/2022);

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di prendere atto dell’avvenuta individuazione, secondo quanto riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dei tipi di intervento e dei corrispondenti impegni del PSR 2014-2022 la cui esecuzione interferisce con gli effetti della perdurante siccità, ai quali per la campagna 2022 possono non applicarsi le riduzioni ed esclusioni previste dalla DGR n. 992/2016 e s.m.i., previa istruttoria da parte del Responsabile del procedimento;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del Bilancio regionale;
  1. di incaricare la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione dell’esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1053_22_AllegatoA_483787.pdf

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